Come si cura il glaucoma oculare - Che cos'è il glaucoma dell'occhio?
In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che c'è da sapere sul glaucoma, quali sono le cause, le cure ed i rimedi.
Come si cura il glaucoma oculare - Che cos'è il glaucoma dell'occhio?
Si tratta di una malattia del nervo ottico piuttosto diffusa nella quale si crea una condizione in cui la pressione dell’occhio è più elevata del solito. Quando l’occhio ne è affetto, si ha un blocco del deflusso del liquido lubrificante, il quale, accumulandosi, favorisce l’aumento della pressione intraoculare. Se il problema non è risolto in tempo, le fibre nervose muoiono a causa della compressione del nervo ottico, cioè il conduttore degli impulsi che viaggiano dalla retina al cervello. Se le sue fibre sono danneggiate, ne consegue che all’interno del nostro campo visivo si generino come delle zone morte dette scotomi, prima nella zona periferica e poi a poco a poco sempre più verso la parte centrale. A questo punto è davvero doveroso intervenire altrimenti si corre il rischio di perdere la vista e diventare ciechi. Il percorso della malattia può essere molto lento e l’unico campanello d’allarme che ci fa capire che qualcosa non quadra e che forse è meglio prenotare una visita dall’oculista è il disturbo dovuto all’eccessiva pressione intraoculare.
Si stima che il glaucoma colpisca ancora il 2% dei soggetti superiori ai trentacinque anni. In Italia i numeri non sono rassicuranti. A quanto pare ogni anno è diagnosticato il glaucoma oculare a mezzo milione di persone.
Il nostro fidato consulente Wikipedia descrive il glaucoma esattamente così:
I glaucomi sono un gruppo molto diversificato di malattie oculari, accomunate dalla presenza di un danno cronico e progressivo del nervo ottico, con alterazioni caratteristiche dell'aspetto della sua "testa" (che si può osservare con ) e dello strato delle fibre nervose retiniche.
Il glaucoma può provocare lesioni irreversibili: se non diagnosticato in tempo può causare gravi danni alla vista e, in alcuni casi, ipovisione o cecità. Negli stadi più avanzati si ha una visione cosiddetta "tubulare", poiché si è persa la visione periferica mentre si vede ancora al centro del campo visivo.
Vediamo esattamente quanti tipi esistono, in che cosa consiste, quali sono le sue cause, la sua sintomatologia e soprattutto come si cura.
Come si cura il glaucoma oculare - Che cos'è il glaucoma dell'occhio?
Possiamo distinguere il glaucoma essenzialmente in primario e secondario. Quando è il sistema trabecolare a essere interessato parliamo di primario. Si tratta invece di secondario quando le cause non sono dovute al deflusso dell’umore liquido ma alla presenza di altre malattie oculari.
Tipi di glaucoma
- Cronico ad angolo aperto
è il più frequente e si ha quando il sistema trabecolare non favorisce più il deflusso. Il suo processo è piuttosto lento; la pressione contro il nervo ottico poco per volta aumenta fino a danneggiarlo. Purtroppo risulta in diversi casi asintomatico.
- Ad angolo chiuso
In questo caso invece l’umore acqueo non ci arriva proprio al sistema a causa dell’angolo tra iride e cornea che essendo troppo spesso ne impedisce il passaggio.
- A pressione normale
Talvolta si hanno casi di glaucoma anche quando la pressione intraoculare è nella norma. L’atrofizzazione delle fibre nervose è dovuta in questi casi ad un insufficiente flusso sanguigno all’interno del nervo ottico.
- Pigmentario
È quello a carattere solitamente ereditario e si manifesta quando il trasecolato si danneggia a causa del contatto tra esso e alcuni residui dell’iride all’interno degli umori.
- Congenito
Si ha quando l’angolo di drenaggio si presenta con una malformazione sin dalla nascita. Quando il tuo bimbo lacrima troppo ed è molto sensibile alla luce è consigliato intervenire subito prima che si creino ulteriori danni.
Che cos'è il glaucoma dell'occhio? Quali sono le cause?
Come già ripetuto, tutto dipende da questo liquido acquoso detto umor acqueo che si trova nella parte anteriore dell’occhio e che nutre le strutture del bulbo. Il sistema di drenaggio lo dovrebbe eliminare, ma per diverse cause questo sistema va talvolta in tilt. Per tenere la nostra situazione sempre monitorata sarebbe opportuno avere sempre il quadro generale dei valori di pressione endoculare. Infatti più aumenta più cresce la gravità del glaucoma. Altre cause potrebbero essere ereditarie. Si stima che il rischio sia doppio se anche il papà o la mamma soffrono di tale patologia e che sia addirittura triplo se a esserne ammalati sono il fratello o la sorella. Inoltre, se si ha un nervo ottico già dalla nascita delicato, alcuni disturbi visivi tipo la miopia o l’atrofia della retina intorno alla papilla potrebbero contribuire alla crescita di questa malattia. Per ultimi, ma non certo meno influenti, ricordiamo anche che l’ipotensione arteriosa, alcune malattie vascolari, il diabete ed il sangue viscoso posso anche essere fattori contribuenti.
Come si cura il glaucoma oculare – Ecco i nostri consigli
Una cura vera e propria non esiste ancora. L’obiettivo della medicina è ancora oggi quello di limitare i danni e arrestare la progressione.
Solitamente il glaucoma viene trattato con farmaci, trabeculoplastica laser, chirurgia o una combinazione di tutti e tre.
Tra i farmaci ricordiamo colliri e compresse che sono in grado di abbassare la pressione oculare. Vi sono però alcune controindicazioni tipo mal di testa, occhi arrossati. Poiché il glaucoma è una malattia spesso asintomatica, è possibile che il paziente sia pigro nel seguire la terapia che ricordiamo, se non assunta costantemente, può salvarci dalla cecità.
Nei casi più sviluppati è necessario ricorrere alla trabeculoplastica, un intervento che permette la fuoriuscita del liquido in eccesso.
Effetti collaterali dell’intervento sono l’infiammazione dei tessuti circostanti. Inoltre, molto spesso un intervento solo non basta e nel caso sia necessario intervenire su entrambi gli occhi, i medici consigliano almeno una settimana di pausa tra il primo e il secondo intervento.
La trabeculectomia è invece l’intervento chirurgico più convenzionale e diretto che si decide nel caso in cui il laser sia stato fallimentare. La sua efficacia è stimata nel 70% dei casi e può capitare che un solo intervento non sia sufficiente.
Effetti collaterali possono essere: insorgere della cataratta, problemi alla cornea, infiammazioni, infezioni e peggioramento della vista.
Come ultima cura citiamo l’iridectomia che si ottiene con il laser Yag. Questa tecnica si adopera nei casi di glaucoma ad angolo chiuso. Il laser crea delle microincisioni alla parte esterna dell’iride creando un foro attraverso il quale l’umore acqueo può raggiungere il trasecolato.
Infine, se la nostra vista non funziona in condizioni ottimali, lo stress visivo potrebbe essere la ragione dell’insorgere di questa ma anche di molte altre patologie. Sicuramente la scelta degli occhiali giusti è un buon punto di partenza per prevenire l’incombere di una malattia così fastidiosa.
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