Test dei colori. Come vedono i daltonici?
Cosa significa vedere bene? È solo questione di vederci da lontano e da vicino? E la nitidezza e la percezione dei colori, dove le mettiamo? In questo articolo parleremo dei difetti che influiscono su una corretta visione a colori e degli esami della vista che ci consentono di individuarli.
Test daltonismo e non solo
Anzitutto è il caso di chiederci come sarebbe il mondo se non ci fossero i colori. In pratica sarebbe come vivere in un vecchio film in bianco e nero, catapultati nel tubo catodico dei televisori anni '50.
Per fortuna ci sono i nostri occhi! Non solo questi ci consentono di vedere anche a grandi distanze, facendoci riconoscere pericoli, segnali stradali o volti noti, ma ci permettono anche di apprezzare il mondo nelle sue sfumature.
Pensiamo a quante volte abbiamo discusso se quell’abito è nero o blu scuro... Con gli schermi e i monitor la percezione di un colore potrebbe rendersi ancora più complicata, tanto che a volte per distinguere i colori è necessario inclinare lo schermo sotto la luce naturale o artificiale per avere un quadro più chiaro! E che dire poi delle difficoltà nella percezione dei colori, quando sei al volante la sera e cominci a sentire i primi problemi durante la guida notturna?
I principali problemi alla vista con i colori
C’è anche una verità fisiologia per la quale alcune persone non riescono a distinguere correttamente i colori. Gli occhi, infatti, possono sviluppare specifiche problematiche. Ecco quali sono:
- discromatopsia: non si distingue il blu, il rosso o il verde
- daltonismo: si hanno difficoltà con il rosso e il verde
- acromatopsia: si vede in bianco e nero!
Considerando l’incidenza di questo tipo di alterazioni, diventa essenziale diagnosticare quanto prima il difetto. Esso potrebbe essere dovuto a cause congenite ed ereditarie, come nel caso del daltonismo in cui svolge un ruolo determinante un gene aberrante a livello di cromosomi e di DNA, ma potrebbe anche essere solo la punta di un iceberg, ovvero una conseguenza secondaria di altre patologie. Eccone alcune:
- Ictus
- Ischemia cerebrale
- Retinopatia diabetica
- Malattie della macula
- Lesioni alle vie ottiche in generale
Come nel caso dei disturbi refrattivi della vista, validi punti di riferimento sono il medico oculista e l'ottico, proprio come uno degli ottici partner di occhiali24.it.
D'altronde i nostri nonni dicevano "prevenire è meglio che curare"! Quindi perché non prenotare fin da subito un appuntamento dall'ottico? Se ti vedi già di fronte ad una tavola piena di lettere a sudare freddo perché non riesci a vedere da lontano e hai paura di dover spendere altri soldi per un nuovo paio di occhiali sappi che:
Il test per le alterazioni dei colori è diverso da quello usato per accertare i difetti refrattivi della vista, come la miopia. Per questi ultimi si ricorre, infatti, alla tavola optometrica con file di lettere.
Inoltre, a farti spendere un prezzo giusto se hai bisogno di occhiali da vista nuovi ci pensa occhiali24.it con i suoi pacchetti Tutto Incluso per lenti progressive o monofocali.
Come facciamo a vedere a colori?
Per capire cosa significa acromatopsia, discromatopsia e daltonismo nel concreto, dobbiamo prima di tutto chiederci come fanno i nostri occhi a vedere a colori e cos'è che non funziona quando non si riescono a distinguere le varie tonalità.
La percezione e la distinzione dei colori è dovuta al funzionamento di alcune cellule particolarmente sensibili collocate nella retina, i coni e i bastoncelli.
La discromatopsia è appunto legata ad una anomalia funzionale dei coni, così che il soggetto con questo difetto visivo non riesce a percepire la luce blu (tritanopia), quella verde (deuteranopia) o quella rossa (protanopia). Si parla di acromatopsia, invece, quando non si riesce a vedere tutti e tre i colori.
Tra i tipi di discromatopsia forse il più conosciuto è il daltonismo.
Per spiegarlo si può ricorrere ad un esempio semplice e paradossale. Pensiamo a tutte quelle volte in cui attraversiamo la strada davanti ad un semaforo. Alziamo lo sguardo verso il segnale luminoso, magari ci spazzentiamo un po’ di aspettare troppo e poi appena si accende il verde ecco che come dei robot subito la gamba si allunga per fare il primo passo.
Quanto tempo passa fra il nostro movimento e la percezione del colore verde? Un secondo? Forse...ma per il daltonico quel secondo potrebbe davvero essere un'eternità! I daltonici infatti hanno problemi a distinguere i colori rosso e verde!
Sai chi sono i daltonici per eccellenza? I nostri amici a quattro zampe, cani e gatti senza distinzione! Se la vista dei felini di notte è proverbiale, lo stesso non si può dire per la loro percezione dei colori durante il giorno Come nel caso di Fido, è un errore dire che per loro il mondo è in bianco e nero, ma i loro occhi fanno senz'altro confusione fra rosso, arancione e verde chiaro, proprio come i daltonici!
Esistono gli occhiali per daltonici?
Occhiali monofocali, occhiali progressivi...quante lenti conosciamo per vedere bene da lontano e da vicino? E per i colori? Esistono degli occhiali che ci fanno vedere meglio i colori, un po’ come quando acquistiamo un televisore ad alta definizione?
Ebbene la risposta è affermativa: gli occhiali per daltonismo, che all'apparenza sono come dei normali occhiali da sole, sono stati progettati da un gruppo di studiosi dell’Università di Berkeley negli USA.
Una scoperta casuale grazie alla quale lenti che dovevano essere realizzate per migliorare la vista dei chirurghi in sala operatoria sono diventati una nuova finestra sul mondo per i daltonici.
Quali sono gli svantaggi?
- il costo è ancora molto alto per lenti in via sperimentale
- la vista alterata dei colori spesso deriva da altre patologie
Pertanto al di là del comfort visivo, gli occhiali per daltonici non sono una soluzione al problema. Infatti è sempre bene approfondire lo stato di benessere della propria vista con apposite tecniche di esame. Ecco perchè è importante aprire il capitolo "test colori"! Te ne proponiamo un classico esempio proprio qui sotto!
Divertiti a individuare i numeri nascosti fra i colori!
Quali sono i test dei colori?
Come si fa a scoprire se i propri occhi distinguono bene fra tutti i colori? Semplice! Se vuoi capire se è solo una tua impressione o se rosso e verde ti confondono davvero, non dovrai far altro che andare da un medico specializzato o da uno dei nostri ottici partner per sottoporti ai più comuni test dei colori.
Nella maggior parte dei casi questi test sono utilizzati in presenza di daltonismo, basti pensare alle tavole per daltonismo, ma in definitiva risultano ottimi dispositivi per diagnosticare anche altre forme di discromatopsia
- Tavole di Ishihara: dal nome di un medico giapponese che sottoponeva a questo esame le reclute dell’esercito giapponese, consiste in una serie di 38 tavole nelle quali sono rappresentate dei numeri che tendono a confondersi e mescolarsi con uno sfondo pitturato spesso con colori diversi tutti mescolati e differenziati l’uno dall’altro. L’occhio anomalo caratterizzato da discromatopsia e acromatopsia o astigmatismo non sarà in grado di distinguere correttamente i numeri.
- Test di Farnsworth: rispetto al Test di Ishihara consiste piuttosto in un approfondimento. In pratica se verrai sottoposto a questo test ti verranno consegnati dischetti o oggetti simili dello stesso colore. Tuo compito sarà quello di metterli in ordine per intensità di tono.
Chiaramente esistono anche altri tipi di test molto tecnici e specifici, come l’elettroretinogramma cui potrebbe ricorrere l’oculista per diagnosticare l’acromatopsia. Vuoi saperne di più sui valori della visita oculistica in generale? Allora segui il nostro blog, cliccando qui.
Per parte nostra ti consigliamo sempre di evitare strumenti di scarsa validità scientifica e di affidarti solo ai test più accreditati di cui ti abbiamo parlato in questo articolo.
Meglio fissare un appuntamento e rimettersi nelle mani di ottici esperti come i partner di occhiali24.it. Li trovi sempre disponibili proprio nella tua zona! Individua quello più vicino a te tramite il nostro pratico tool Cerca Ottico!